Si è concluso il ciclo delle lezioni e delle attività laboratoriali che un gruppo di studenti del Liceo Scientifico “Salvatore Quasimodo” di Messina ha seguito presso Il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Messina, suscitando in loro un certo interesse verso l’attuale ed interessante tematica trattata: “Dall’Internet delle Cose e la Robotica alla ricostruzione del movimento umano: le nuove frontiere dell’Industria 4.0 e del Machine Learning”. Gli allievi per alcuni giorni hanno lasciato le aule del proprio Liceo per poter assistere al ciclo delle lezioni e partecipare alle pratiche attività laboratoriali a loro dedicate e tenute dai docenti del Dipartimento di Ingegneria dell’Ateneo Peloritano Prof. Giovanni Merlino, Prof. Francesco Longo, Prof. Luca Patanè, Prof. Fabrizio De Vita, Prof. Cristiano De Marchis, Prof. Giacomo Risitano e Prof. Dario Milone. Il Progetto di formazione, realizzato dai citati docenti, ha visto impegnati gli studenti del Liceo Scientifico “S. Quasimodo” che hanno avuto la possibilità di conoscere, anche con delle concrete dimostrazioni sviluppate negli attrezzati laboratori del Dipartimento, taluni settori scientifici inerenti l’Informatica, l’Elettronica, la Robotica e le Telecomunicazioni, nell’ambito delle Scienze e delle Tecnologie dell’Informazione, che ormai hanno assunto un peso di primo piano nell’odierna realtà economico-sociale internazionale. Sono stati affrontati due ben delineati case study: il primo incentrato sulla progettazione e lo sviluppo di veicoli elettrici a guida autonoma, con lo scopo anche di competere in gare studentesche; il secondo imperniato sulle tecniche di “machine learning” per la ricostruzione 3D dei movimenti del corpo umano, attraverso l’elaborazione di video acquisiti da specifiche telecamere, con considerevoli attuazioni pratiche in ambito biomedico. Il Prof. Salvatore De Caro, Coordinatore del Corso di Laurea in “Ingegneria Elettronica e Informatica”, ha illustrato agli allievi coinvolti le peculiarità del Corso ed i relativi sbocchi professionali, in una società sempre più proiettata verso una economia altamente tecnologica e informatizzata. Le competenze che si acquisiscono all’interno del citato percorso di Laurea permettono agli studenti di avere una spiccata preparazione e formazione professionale, facilmente spendibile nel mercato del lavoro, per contribuire, altresì, allo sviluppo socio-economico del territorio e non solo. Oggi è utile capire le peculiarità dell’, che è un processo che deriva dalla “Quarta rivoluzione industriale” e che sta conducendo ad ottenere una produzione industriale del tutto automatizzata e interconnessa. In quest’ambito le nuove tecnologie digitali hanno un certo impatto nell’ambito di diverse direttrici di sviluppo, come ad esempio, l’uso dei dati, la potenza di calcolo e la connettività per la centralizzazione delle informazioni e la loro conservazione, gli analytics, l’interazione uomo-macchina, la stampa 3D, la robotica, le comunicazioni, le interazioni machine-to-machine e le nuove tecnologie per conservare ed usare l’energia in modo specifico. Il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Messina non è nuovo a realizzare iniziative di un certo spessore; infatti, basti pensare alla realtà produttiva messinese “SmartMe”, che nata nel 2017 come spin-off del Dipartimento di Ingegneria rappresenta oggi una digital innovation company, formata da circa 35 elementi, che opera in tutta Europa e collabora con università e centri di ricerca in tutto il mondo. Un fiore all’occhiello ed un vanto, dunque, per la Città di Messina che è conosciuta in questo settore anche in ambito internazionale, grazie proprio alla realtà aziendale “SmartMe”! L’attività formativa e di orientamento è stata realizzata all’interno dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) sviluppata e supportata dal Prof. Corrado Fonseca del Liceo Scientifico “S. Quasimodo”, facente parte dell’Istituto Superiore “Minutoli” di Messina, diretto dal Prof. Pietro Giovanni La Tona, a cui l’istituzione scolastica rivolge una particolare attenzione, anche in considerazione dei possibili sviluppi all’interno delle dinamiche del mercato del lavoro, che richiede sempre maggiormente delle figure professionali altamente specializzate in una realtà sempre più interconnessa.
Pubblicato da Francesco Pellico